La rivoluzione della sanità europea con l’IA

L’intelligenza artificiale non è più solo un concetto fantascientifico e trasformerà radicalmente la sanità. In Europa stiamo solo iniziando a comprenderne le implicazioni, ma cosa significa tutto questo per noi?

Prima le buone notizie: l’IA può salvare vite. Secondo uno studio della MedTech Europe e Deloitte, l’IA potrebbe salvare fino a 400.000 vite all’anno solo in Europa! Come? Aiutando i medici a individuare le malattie più speditamente, rendendo le diagnosi più precise e persino prevedendo chi potrebbe aver bisogno di cure prima che lo sappia da solo.

Si chiama “diagnosi predittiva“.

Ma non si tratta solo di salvare vite, vuol dire anche risparmiare tempo e denaro. L’IA potrebbe liberare fino a 1,8 miliardi di ore di lavoro per i professionisti sanitari ogni anno, permettendo loro di concentrarsi su ciò che conta davvero: le cure ai pazienti. Immagina un mondo in cui i medici non sono sommersi da scartoffie, ma riescono a dedicare più tempo ai pazienti.

Certo, ci sono sfide.

  1. assicurarsi che l’IA sia usata in modo etico e che i dati dei pazienti siano protetti.
    Ed qui che entrano in gioco regolamenti come l’AI Act, entrato in vigore nel 2024, e lo Spazio Europeo dei Dati Sanitari (EHDS), operativo dal 2025, che garantiscono che l’innovazione non comprometta sicurezza o privacy.
  2. l’adozione: non tutti sono a proprio agio con l’IA nella sanità, e c’è bisogno di educazione e costruzione di fiducia. Iniziative come AICare@EU, che include progetti come SHAIPED (in partenza a marzo 2025), stanno lavorando proprio su questo, affrontando le barriere all’adozione dell’IA.
  3. la completezza dei dataset. Personalmente ho dato il via ad una startup, medigenium, con la quale lavoriamo affinchè i dataset che alimenteranno le AI in medicina siano composte da dati che provengono da fonti differenziate, come le piccole strutture sanitarie e gli ambulatori, che oggi non sono organizzate per comporre dataset digitali anonimizzati.

Guardando avanti il futuro è promettente. Con un focus sull’uso dell’IA per prevenzione e supporto diagnostico, siamo solo all’inizio di una rivoluzione sanitaria ed è emozionante pensare a come l’IA continuerà a evolversi e a migliorare le nostre vite.

I benefici potenziali dell’IA nella sanità europea sono enormi e questo deve aiutarci ad affrontare e superare gli ostacoli.

È un viaggio che stiamo facendo tutti insieme, ed io, per primo, una volta completata la pluralità dei dataset, sono ottimista.

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